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ANPIL di Germagnana senza regolamento dopo 6 anni...
16-09-2011 07:04 - News
Da Il Tirreno del 15 Settembre 2011:
SAN MINIATO. C´è un buco grande 140 ettari nel regolamento urbanistico di San Miniato. È l´area protetta di Germagnana e Montalto, istituita nel novembre 2005 a cavallo con il Comune di Montopoli, per una superficie complessiva di 210 ettari. Da sei anni il parco attende la sottoscrizione, da parte dei due enti, di un regolamento congiunto di gestione, chiamato a normare le questioni ambientali e urbanistiche. Il risultato è un vuoto normativo, che rende impossibile qualunque intervento edilizio sugli immobili inseriti nel perimetro del parco: 8 abitazioni e 3 agriturismi nel lato sanminiatese, che si ritrovano di fatto "congelati" sul piano urbanistico. «Un questione che non è più rinviabile - si sfoga il naturalista Andrea Bernardini, presidente dell´Ecoistituto delle Cerbaie -. In mancanza di un regolamento sono consentiti solo piccoli lavori di restauro conservativo: finché si tratta di verniciare va anche bene, ma tutto il resto è praticamente impossibile». Un problema che Bernardini vive in prima persona: «Tre anni fa - racconta - ho acquistato metà di una casa all´interno del parco; per renderla abitabile servirebbero una serie di lavori, soprattutto per gli allacciamenti. E così sono costretto a rimanere in affitto, senza potermi trasferire nell´abitazione di proprietà. Nella casa accanto, invece, attendono da anni di poter realizzare una scala». L´inconveniente non tocca, invece, i 70 ettari di parco facenti capo a Montopoli. «Dopo l´istituzione dell´area protetta - spiega il naturalista - il Comune di Montopoli inserì nel proprio regolamento urbanistico delle norme ad hoc per il parco. San Miniato, invece, in attesa del nuovo regolamento, scelse giustamente di stralciare le norme urbanistiche che riguardavano i propri 140 ettari. Ma tutto è rimasto tutto bloccato. Entrambi i Comuni hanno già pronte da anni due bozze di regolamento: basterebbe che si parlassero». Quello urbanistico è solo l´ultimo aspetto di una questione che l´Ecoistituto delle Cerbaie fa notare da tempo: «In mancanza di un regolamento - sottolinea Bernardini - il parco perde ogni possibilità di fruizione per fini ricreativi o sociali, senza poter ricevere un solo euro dei fondi stanziati dalla Regione per le aree protette. Con un regolamento, inoltre, avremmo anche potuto prevenire i disboscamenti selvaggi dei mesi scorsi. Fino ad oggi l´impressione è che manchi la volontà politica, perché di certo non è un problema economico. Da anni solleviamo la questione nell´interesse pubblico. Adesso proviamo se si smuove qualcosa puntando su quello privato».
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Fonte: http://iltirreno.gelocal.it/pontedera/cronaca/2011/09/15/news/case-congelate-nel-parco-4967058
SAN MINIATO. C´è un buco grande 140 ettari nel regolamento urbanistico di San Miniato. È l´area protetta di Germagnana e Montalto, istituita nel novembre 2005 a cavallo con il Comune di Montopoli, per una superficie complessiva di 210 ettari. Da sei anni il parco attende la sottoscrizione, da parte dei due enti, di un regolamento congiunto di gestione, chiamato a normare le questioni ambientali e urbanistiche. Il risultato è un vuoto normativo, che rende impossibile qualunque intervento edilizio sugli immobili inseriti nel perimetro del parco: 8 abitazioni e 3 agriturismi nel lato sanminiatese, che si ritrovano di fatto "congelati" sul piano urbanistico. «Un questione che non è più rinviabile - si sfoga il naturalista Andrea Bernardini, presidente dell´Ecoistituto delle Cerbaie -. In mancanza di un regolamento sono consentiti solo piccoli lavori di restauro conservativo: finché si tratta di verniciare va anche bene, ma tutto il resto è praticamente impossibile». Un problema che Bernardini vive in prima persona: «Tre anni fa - racconta - ho acquistato metà di una casa all´interno del parco; per renderla abitabile servirebbero una serie di lavori, soprattutto per gli allacciamenti. E così sono costretto a rimanere in affitto, senza potermi trasferire nell´abitazione di proprietà. Nella casa accanto, invece, attendono da anni di poter realizzare una scala». L´inconveniente non tocca, invece, i 70 ettari di parco facenti capo a Montopoli. «Dopo l´istituzione dell´area protetta - spiega il naturalista - il Comune di Montopoli inserì nel proprio regolamento urbanistico delle norme ad hoc per il parco. San Miniato, invece, in attesa del nuovo regolamento, scelse giustamente di stralciare le norme urbanistiche che riguardavano i propri 140 ettari. Ma tutto è rimasto tutto bloccato. Entrambi i Comuni hanno già pronte da anni due bozze di regolamento: basterebbe che si parlassero». Quello urbanistico è solo l´ultimo aspetto di una questione che l´Ecoistituto delle Cerbaie fa notare da tempo: «In mancanza di un regolamento - sottolinea Bernardini - il parco perde ogni possibilità di fruizione per fini ricreativi o sociali, senza poter ricevere un solo euro dei fondi stanziati dalla Regione per le aree protette. Con un regolamento, inoltre, avremmo anche potuto prevenire i disboscamenti selvaggi dei mesi scorsi. Fino ad oggi l´impressione è che manchi la volontà politica, perché di certo non è un problema economico. Da anni solleviamo la questione nell´interesse pubblico. Adesso proviamo se si smuove qualcosa puntando su quello privato».
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Fonte: http://iltirreno.gelocal.it/pontedera/cronaca/2011/09/15/news/case-congelate-nel-parco-4967058